Mentre osserviamo l’andamento della crisi di Governo con preoccupazione, riteniamo indispensabile continuare a concentrarci sui contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), approvato ieri dal Consiglio dei Ministri e ora in mano al Parlamento, alle Istituzioni regionali e locali e a tutte le forze economiche e sociali.
Assieme al Forum Disuguaglianze Diversità e FPA - FORUM PA, abbiamo partecipato alla costruzione del #PNRR avanzando proposte per la rigenerazione e modernizzazione delle PA, raccolte in un Appello che ha avuto ampi consensi nel mondo politico, scientifico e imprenditoriale. Lo scorso 28 dicembre una delegazione di Movimenta, ForumPA e FDD ha anche presentato le nostre proposte al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in un incontro a Palazzo Chigi.
Apprezziamo i significativi progressi rispetto alla bozza iniziale del Piano per quanto riguarda la Missione “Digitalizzazione e modernizzazione della PA”, e ci fa piacere ritrovare nel testo varie delle nostre proposte.
Serve però una ancor più decisa azione in almeno tre direzioni.
Innanzitutto, serve individuare e dare forza con tempestività alle amministrazioni pubbliche, dai ministeri fino ai piccoli comuni, attraverso personale strutturato nelle PA e strumenti di coordinamento tra tutti gli attori coinvolti su ciascuna missione; serve evidenziare per ogni progetto i risultati attesi (non solo le realizzazioni), mettendo le PA nelle condizioni di raggiungerli autonomamente, senza rendere indispensabili forme di assistenza tecnica. Terzo, serve prevedere il sistematico coinvolgimento del terzo settore, in particolare ricorrendo a un metodo partecipativo che animi e assicuri co-progettazione e monitoraggio degli interventi del PNRR, e una “Piattaforma di Open Government per il controllo pubblico”.
Insisteremo su questi punti nelle sedi appropriate, intanto siamo soddisfatti di vari passi in avanti coerenti con le nostre proposte, tra cui:
- un massiccio rinnovamento generazionale con un progetto innovativo di reclutamento realizzato con bandi moderni, celeri, attenti alle competenze disciplinari e organizzative necessarie per le missioni strategiche e alla parità di genere nelle posizioni apicali;
- l’adozione delle missioni come guida e orientamento delle amministrazioni locali, anche per comprendere le competenze e il personale necessari;
- la creazione di percorsi di crescita professionale e un drastico salto qualitativo e quantitativo nella formazione dei dipendenti pubblici.
Basta perdere tempo, è ora di rigenerare la PA per rispondere ai bisogni veri dei cittadini.