Il Manifesto richiede che vengano destinate le giuste risorse per aumentare l’occupazione femminile, sostenere nuove infrastrutture sociali indicando riforme immediate che rispondano all’emergenza di servizi delle famiglie italiane e al contempo generino risultati anche di lungo periodo.
Tra le proposte: l’espansione del programma di educazione civica nelle scuole, con un’attenzione particolare ai valori di uguaglianza e inclusività, una straordinaria campagna di assunzioni nei servizi pubblici di donne e giovani, e l’attivazione di politiche di condivisione della genitorialità, attraverso il prolungando del congedo di paternità.
Le donne sono state le più colpite dalla crisi: nel secondo trimestre 2020 su 605 mila posti di lavoro persi, 457 mila riguardano le donne, portando l’occupazione femminile sotto il 50%.
Per ripartire e sfruttare i fondi della Next generation EU, l’Italia deve necessariamente servirsi di tutte le sue risorse: non solo attraverso programmi lungimiranti che sostengano le donne nel mercato del lavoro, ma anche grazie a misure che aumentino la rappresentanza delle donne in posizioni di rilievo.
Movimenta si è sempre battuta per la piena parità di genere: negli ultimi anni abbiamo avanzato campagne ed iniziative come Prime Minister (la scuola di politica per giovani donne), una proposta di legge sull’introduzione delle diversità nei libri di testo, il congedo di paternità obbligatorio.
Per vincere questa battaglia non basta attuare misure a sostegno delle donne: bisogna anche cambiare radicalmente la nostra cultura. Le proposte portate avanti con questo Manifesto programmatico vanno nella giusta direzione.