Sulla dote ai 18enni

È verissimo, “non è il momento giusto”.

Non è il momento giusto se non hai mai dovuto dire a tua figlia “mi dispiace, dovrai cercarti un lavoro, perché non riuscirei a pagarti nemmeno i libri dell’università”. O se non ti sei mai sentito dire dai tuoi genitori che no, il corso di inglese proprio non lo puoi fare, e nemmeno quello di programmazione.

Sicuramente non è il momento giusto se hai un patrimonio multimilionario che vuoi trasmettere ai tuoi successori fino all’ultima briciola.

In tutti gli altri casi, il momento invece è proprio quello giusto.

È inutile girarci attorno: in Italia un giovane che viene da una famiglia povera ha di fronte a sé delle sfide immense: enormi disuguaglianze educative nella scuola dell’obbligo, quasi zero borse di studio per l’università, e poi una disoccupazione giovanile tra le più alte d’Europa.

Chi ha poche risorse, spesso non riesce proprio a competere: all’università non si iscrive, anche se magari vorrebbe. Il corso di formazione che vorrebbe fare, non riesce a permetterselo. Non riesce a decidere del proprio futuro, ed entra così in un circolo vizioso di precarietà e lavoro nero, dal quale uscire è quasi impossibile.

Anche per questo, un anno fa, i parlamentari di 5x5, Alessandro Fusacchua, Paolo Lattanzio, Rossella Muroni, Erasmo Palazzotto, e Lia Quartapelle, insieme a Movimenta hanno portato in giro per l'Italia la proposta Eredità Universale, formulata insieme a Forum Disuguaglianze Diversità (FDD).

Si trattava di dotare ogni ragazza e ragazzo di 15 mila euro al compimento del 18esimo anno di età, oltre a proporre un percorso di orientamento per un uso consapevole di queste risorse.

Queste risorse permetterebbero ai giovani di diventare autonomi più in fretta, aprire una piccola impresa o in generale essere artefici del proprio futuro.

Per questo accogliamo con grande entusiasmo la proposta di Enrico Letta di un aumento delle tasse di successione per i grandi patrimoni per finanziare una “dote” per i diciottenni. Speriamo che questa proposta permetta di riaprire il dibattito e portare avanti la proposta di FDD.

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