Basta omolesbotransfobia e la misoginia!

Oggi a Montecitorio si discuterà il testo di legge contro l’omolesbotransfobia e la misoginia.

Da troppi anni attendiamo una legge efficace per contrastare la violenza e le discriminazioni verso le persone LGBT+ e le donne, tutelando le vittime e allineando l’Italia al resto d’Europa.

Movimenta ha seguito con attenzione i passaggi della proposta di legge: il testo depositato raccoglie alcune nostre istanze e interviene in modo utile su diversi aspetti legali, sociali, culturali e di tutela che investono la vita delle persone LGBTI+ e delle donne Italiane.

Purtroppo, però, la proposta di legge ad oggi non esaurisce i bisogni del contrasto all’odio e le necessità di tutela e assistenza per queste persone.
In particolare, l’articolo 3, ufficialmente finalizzato a garantire la libertà di opinione, rischia di rendere inefficace e discriminatoria la legge stessa.

Se la legge passasse in questa forma potrebbe creare un pericoloso salvacondotto per chi discrimina: se oggi, infatti, dichiarare o pubblicare “i gay sono malati e inferiori” o “l’omosessualità è una malattia” non è né permesso né vietato dalla legge, domani potrebbe essere “autorizzato” dalla stessa legge che dovrebbe contrastare questi tipi di discriminazione.

Una legge contro le discriminazioni non può rischiare di essere utilizzata per tutelare chi discrimina.

Confidiamo dunque che si lavori affinché, emendando l’articolo 3, si chiarisca che libertà di opinione non può mai andare in contrasto con i principi di pari dignità e di non discriminazione.